Binance compra FTX per conquistare la CeFi
Binance compra FTX: un aggiornamento interessante delle ultime ore. La svolta nel mondo crypto ha inizio proprio ora: Binance potrebbe acquisire FTX da un momento all’altro, in seguito all’accordo pattuito. Non è solo la novità del giorno ma potrebbe essere la notizia che ci avvisa di un cambiamento imminente nell’universo delle cryptovalute. L’obiettivo numero uno di Binance è quello di conquistare la CeFi.
Lo farà tramite un accordo per acquisire FTX. La nascita dell’acquisizione è la conseguenza ad un dibattito importante che tutti abbiamo notato in questo ultimo periodo. È nato, appunto, dai sospetti dell’exchange di Sam Bankman-Fried che mettono alla luce l’instabilità finanziaria. È partito dall’analisi del bilancio di Alameda, il quale ha evidenziato lo sblocco di 3,66 miliardi di dollari in token FTT.
A questo si aggiungono 2,16 miliardi sotto forma di garanzia. Una vera e propria fragilità per Binance poiché ha dovuto vendere le partecipazioni in FTT dal valore di circa 2,1 miliardi, mettendo in una brutta condizioni i concorrenti tra gli exchange centralizzati. L’origine del dibattito ha avuto inizio tra gli exchange FTX e Binance con la società di trading Alameda Research. A quanto pare la soluzione è proprio l’acquisizione di FTX da parte di Binance.
In questo articolo approfondiamo tutto sull’acquisto di FTX da parte di Binance, passando dal dibattito, fino ad arrivare ad un ripasso importante tra i termini trattati, in modo tale che il lettore possa comprendere al meglio le parole usate anche se è alle prime armi. La notizia per alcuni è veramente un passo avanti: scopriamola!
Binance compra FTX per conquistare la CeFi: un passo avanti per le crypto
Binance e FTX sono tra gli exchange più importanti tanto che hanno portato questo dibattito ad una conclusione in modo molto veloce, e soprattutto inaspettato. Nel momento in cui Binance compra FTX si verificherà un momento storico importante per il mondo delle crypto.
I rapporti tra FTX e Binance hanno reso la situazione instabile. Di conseguenza, si prevede che FTT sia maggiormente volatile in un futuro molto vicino. Infatti, negli ultimi giorni è stato allorché volatile il Token FTT con un valore di 14,57 dollari.
Nel frattempo, il CEX aveva ulteriormente disattivato per il momento i prelievi. Inoltre, Changpeng Zhao, il CEO di Binance, ha dichiarato di acquisire FTX e vuole a capo della guida Sam Bankman-Fried. L’importo? Ancora non si sa. Quello che è certo è che potrebbero rifare l’accordo e modificarlo e allo stesso tempo di ritirarsi.
In risposta, il CEO di FTX specifica di aver fatto un accordo di transizione strategica. La finalità è quella di lavorare per far riprendere il funzionamento normale dell’exchange. Quindi, per risolvere le criticità legate alla crisi di liquidità. Infine, oltre a sottolineare i motivi per cui hanno concordato l’acquisizione, si scusano e precisano che stanno sistemando il problema.
Un passo indietro e una ripetizione importante: Binance e FTX ma non solo, molto di più
Il fatto che Binance compra FTX è importante per una svolta nell’universo delle cryptovalute. A questo punto, per poter capire meglio il focus, facciamo un piccolo ripasso. Il mondo delle crypto lo conosciamo tutti ma ripercorriamo un attimo i termini nominati per poter comprendere di più.
Cos’è un exchange? Si tratta di uno strumento tecnologico per le cryptovalute. Una sorta di piattaforma che consente di scambiare questo tipo di finanze, ossia monete digitali o comunemente chiamate valute virtuali. Il funzionamento permette di comprare e vendere crypto all’interno del portale.
Tra questi vi è una società molto famosa, chiamata Binance, la quale gestisce un exchange di cryptovalute dal 2017. Chi è FTX? Un’azienda che consente lo scambio di crypto dal 2019. Sono molto conosciute, infatti, migliaia di utenti sono iscritti ad entrambe.
Invece, cos’è la piattaforma di finanza centralizzata, cosiddetta CeFi? Un altro tipo di portale che consente il credito e il debito di asset digitali. Con quest’ultimo termine intendiamo le attività digitali che vengono archiviate in modo digitale e utilizzate sul web come immagini e documenti.
In questo caso si riferisce ai registri distribuiti nelle tecnologie blockchain, ossia una rete informatica di nodi che gestisce le transazioni in cryptovalute in modo distribuito e senza un controllo centrale, a differenza delle banche.