Shitcoin, rischi e opportunità
Le Shitcoin sono delle criptovalute nate esclusivamente con il fine di speculare sulla pelle di chi cerca un semplice guadagno. Dietro una Shitcoin non esiste alcun progetto e non è previsto alcun reale utilizzo. Le Shitcoin sono delle vere e proprie meteore del panorama cripto che appaiono, sembrano illuminare la scena e poi implodono, scomparendo per sempre e portando con sé i risparmi di migliaia di inconsapevoli investitori.
Le Shitcoin non fanno altro che lanciare un’ombra su tutto il settore delle criptovalute perché si inseriscono in un mercato di per sé molto volatile e rischioso e, in più, aggiungono la possibilità di generare grosse perdite fra gli investitori poco informati. In questo modo, le Shitcoin alimentano lo scetticismo che tutt’ora aleggia nel mondo delle criptovalute.
Investire in Shitcoin è una pratica assolutamente da evitare, vediamo di seguito come riconoscerle, quale sia il loro impatto sul mercato delle criptovalute e perché è meglio non investire in questo tipo di altcoin.
Cosa sono e come funzionano le Shitcoin
Il termine Shitcoin è spesso usato per riferirsi a criptovalute di scarsa qualità o di dubbia utilità che nascono con l’unico obiettivo di creare una bolla speculativa in grado di far guadagnare molto qualcuno a scapito dei molti inconsapevoli investitori.
Si tratta di monete digitali che mancano di una base tecnologica solida, un caso d’uso chiaro e di una comunità di sviluppatori attiva.
Come funzionano le Shitcoin
Il valore del Bitcoin e delle altcoin più scambiate dipende dalla legge della domanda e dell’offerta: tanto più aumenta la prima, tanto più il prezzo sale. Viceversa il prezzo cala a fronte di uno scarso interesse da parte degli investitori.
Alla base di tutte le criptovalute più famose e capitalizzate c’è un progetto stabile e duraturo, cosa che invece non esiste per una Shitcoin che si riducono a semplici token creati e diffusi tramite vari canali tra cui i social che fanno da cassa di risonanza a qualunque realtà più o meno valida.
In questo modo una Shitcoin diventa virale e attrae l’attenzione di tutti, tranne da chi si intende di criptovalute, che saggiamente non sceglierà di far trading sulle Shitcoin. Infatti, chi non si intende di criptovalute è attirato da un prezzo iniziale di vendita molto basso, nella speranza che un aumento repentino nel mondo volatile dei coin farà lievitare i suoi guadagni in poco tempo.
Chi investe in Shitcoin
Detto questo, è facile pensare che gli unici ad investire in Shitcoin siano dei neofiti delle criptovalute. La realtà è sensibilmente differente, ci sono infatti altre due categorie di persone che decidono di fare trading sulle Shitcoin e sono:
- I giocatori d’azzardo che acquistano sapendo che si tratta di una Shitcoin e che il prezzo potrebbe crollare da un momento all’altro ma tentano la sorte, sperando di riuscire a vendere al momento giusto. Spoiler: se chi acquista non è un rialzista con un ottimo tempismo, le probabilità di perdere tutto l’investimento superano i 90%;
- Quelli che si mettono d’accordo con altri trader proprio per far salire di quotazione una Shitcoin e poi vendere tutto quando il valore è abbastanza alto da poterci ricavare un bel gruzzolo.
In quest’ultimo caso si è in presenza di veri professionisti del settore con un’ampia rete di conoscenze, abbastanza ampia da far risalire il prezzo di una criptovaluta, una attività per pochi.
Riconoscere una Shitcoin
Per distinguere una Shitcoin da una altcoin autorevole è necessario prestare attenzione a quattro principali caratteristiche:
- È una criptovaluta della quale non si trovano molte informazione in rete e su siti dedicati al settore. Non c’è un progetto dietro di medio lungo termine;
- Il prezzo di vendita parte da una quotazione molto bassa, spesso 0,0000000001 o anche meno, per far credere a chi l’acquista di aver fatto un affare, l’acquisto di un dollaro potrebbe rivelarsi un investimento milionario;
- Di solito esiste da poco tempo, non è fra le più capitalizzate e non è listata negli Exchange più autorevoli;
- Non sempre, ma spesso, il nome di una Shitcoin è simpatico legato a un meme o a un cartone animato, scelto apposta per attirare l’attenzione degli ingenui investitori.
I principali rischi associati alle Shitcoin
Investire in criptovalute di scarsa qualità può comportare numerosi rischi, tra cui:
- Perdita di valore: le Shitcoin sono delle bolle speculative che portano quasi inevitabilmente a perdite finanziarie significative;
- Scarsa liquidità: caratteristica che rende difficile acquistare o vendere in modo efficiente;
- Truffe: le Shitcoin potrebbero essere utilizzate come mezzo per ingannare gli investitori in cerca di guadagni rapidi;
- Sicurezza: le Shitcoin potrebbero non essere sottoposte alle stesse misure di sicurezza e controllo come le principali criptovalute, soprattutto perché spesso sono disponibili solo su Exchange secondari che non fanno tutte le dovute verifiche. Tutto ciò aumenta il rischio di violazioni della sicurezza dei dati personali.
Come evitare le Shitcoin
Per proteggere i propri investimenti e navigare in modo responsabile nel mercato delle criptovalute, si possono applicare alcuni accorgimenti:
- Ricerca: condurre sempre ricerche approfondite prima di investire in una criptovaluta per valutarne la tecnologia sottostante, il team di sviluppo e l’utilità del progetto. Scegliendo le criptovalute più capitalizzate, più famose e con il maggior potenziale si abbassa il rischio di investire in una Shitcoin;
- Diversificazione: evitare di concentrare gli investimenti su una singola criptovaluta. Diversificare il portafoglio aiuta a mitigare il rischio;
- Attenzione a previsioni di guadagno troppo ottimistiche: guadagni incredibili in tempi brevi sono spesso un campanello d’allarme. Il mercato è volatile e non esiste una formula magica per il successo istantaneo;
- Negoziare tramite i Broker CFD in modo tale da essere protetti dalla licenza di un intermediario regolare.